La filiera tessile è un nemico diretto del nostro pianeta. Da sola è responsabile, a livello globale, di circa il 10% delle emissioni di CO2 e del 20% dell’inquinamento di acqua potabile.

Nonostante le riflessioni critiche sul tema della fast fashion abbiano oggi maggiore risonanza nella società e sui media, l’industria tessile continua ad accrescere il suo impatto negativo sul piano sociale e ambientale. 

E ciò accade grazie al prosperare di un modello di produzione e consumo insensato e pericoloso, che continua a immettere sul mercato capi nuovi spingendoci ad acquistarli senza averne veramente bisogno.

Si stima che la produzione tessile si potrebbe fermare per decenni utilizzando i prodotti già sul mercato e nei nostri armadi. L’unica soluzione praticabile è dunque promuovere una VERA economia circolare, senza “se” e senza “ma”.

Quali sono gli obiettivi di questo nuovo progetto?

 

#1 FAR CONOSCERE IL PROBLEMA

Perché acquistiamo così tanto e compulsivamente? E cosa comporta la sovrapproduzione? Quali sono le implicazioni etiche, sociali e ambientali dell’industria tessile oggi?

Un capo di abbigliamento non nasce da terra e non si dissolve nell’aria. È il risultato di una complessa filiera che parte dalle materie prime, produce scarti e emissioni nelle sue fasi di lavorazione, impiega risorse per la sua distribuzione. Dal punto di vista sociale, inoltre, l’industria tessile è uno dei settori più diseguali del pianeta, con salari da povertà risultato di un’immensa avidità e sfruttamento, anche del lavoro minorile.

#2 EDUCARE ALLA CIRCOLARITÀ

La soluzione necessaria è ridurre la produzione e valorizzare gli scarti. Cambiare i nostri modelli di consumo ci aiuta a creare il mondo che vogliamo. La parola chiave è quindi circolarità: gli abiti che scegliamo devono durare a lungo, trasformarsi e immettersi nuovamente nel mercato, primariamente a livello locale!

Il second hand è attraente, scatenati (e districati) tra le fibre e le forme: valutiamo i materiali dei nostri vestiti, ripariamo con creatività, ai tessuti diamo un nuovo aspetto o uno scopo diverso!

 #3 CONDIVIDERE

Incentiviamo la partecipazione attiva della cittadinanza su questi temi, con un approccio che sfifa l’individualismo, promuovendo una mobilitazione condivisa. 

FACT! FASHION propone azioni di comunicazione e sensibilizzazione, attività educative, eventi sociali e conviviali, tra cui baratti e laboratori di riparazione, nel territorio di Vicenza e provincia. Dal 2022 le iniziative legate al progetto FACT! hanno mosso attorno a scambi di saperi e di buone pratiche moltissime cittadine e cittadini. 

Espandiamo questo movimento attivamente. Invece di produrre indumenti, generiamo comunicazione critica e consigli!